Cosa fare se un esame ecografico internistico/chirurgico è negativo o non risolve il quesito diagnostico?
Alcuni esempi.
In genere si esegue un esame ecografico/ecoColorDopper perché si cerca di ottenere una risposta a un quesito diagnostico, determinato da una sintomatologia acuta o cronica, dall’esito di un esame clinico – laboratoristico – strumentale, dalla necessità di acquisire informazioni su organi o apparati coinvolti in patologie o su cui programmare interventi terapeutici; ovviamente però le motivazioni di accesso a un Ambulatorio di Ecografia/EcoColorDoppler possono essere le più diverse, e non è possibile né utile farne un elenco completo.
Ciò che conta è:
- se l’esame ecografico/ecoColorDoppler risolve il quesito diagnostico
- se l’esame ecografico/ecoColorDopplerNON risolve il quesito diagnostico
Nel primo caso il lavoro è concluso.
Nel secondo caso, invece, è necessario procedere oltre con ulteriori esami e/o visite specialistiche.
Cerchiamo di esaminare le più comuni situazioni cliniche in cui l’ecografia e tutte le sue estensioni tecnologiche si dimostrano insufficienti a rispondere al quesito diagnostico posto.
Masse/Tumefazioni palpabili.
Se una massa/tumefazione palpabile non viene identificata dall’esame a ultrasuoni (US) si deve fare ricorso in alternativa e/o in sequenza a:
- RMN c/ m.d.c.
- Agoaspirato per esame citologico
- Biopsia per esame istologico
Masse/Tumefazioni non palpabili.
Se gli US evidenziano una massa/tumefazione non palpabile e i dati non sono sufficienti a caratterizzarla, è necessario fare ricorso in alternativa e/o in sequenza a:
- Esame Rx (vedi le apposite linee guida sulla diagnostica per immagini)
- Agoaspirato per esame citologico
- Biopsia per esame istologico
- Esame contrastografico come:
- RMN
- TC
- Ecocontrastografia
- Sindromi dolorose addominali.
Se l’esame US non chiarisce la causa e la sede di una s. dolorosa addominale gli esami utili dovrebbero essere in alternativa e/o in sequenza:
- EGDscopia
- Colonscopia
- ERCP
- Esame Rx (vedi le apposite linee guida sulla diagnostica per immagini)
- Esame contrastograficoaddominale come:
- RMN
- TC
- Ecocontrastografia
Monitoraggio Oncologico.
Il controllo di ammalati oncologici necessita della massima accuratezza diagnostica. Si devono perciò tenere ben presenti le limitazioni di sensibilità e specificità degli esami US. Infatti, sia in caso di negatività che di positività dell’esame US, può essere consigliabile (ovviamente in base alla situazione clinica dell’ammalato) spostare in avanti la linea di accuratezza facendo ricorso in alternativa e/o in sequenza a esami radiologici (vedi le apposite linee guida sulla diagnostica per immagini) che ad esami cito/istologici o di medicina nucleare (PET, CT-PET).
Conclusioni.
Da questa breve e incompleta esemplificazione si comprende bene che ciò che conta, in definitiva, è un costante contatto di cooperazione tra Utente, Medico curante, Medico specialista, Medico ecografista per discutere insieme del caso clinico e valutare criticamente gli esiti ottenuti in relazione alle necessità dell’ammalato in osservazione, e per procedere quindi di comune accordo a quanto necessario allo scopo di meglio tutelare la sua salute. Per questo motivo noi siamo a disposizione (v. il contenuto di questo Sito web “Benefits per l’Utente”) in qualunque momento nelle modalità indicate.